Il mal di schiena è la principale patologia ortopedica nel mondo. Una persona su tre soffrirà di un episodio di mal di schiena acuto o colpo della strega almeno una volta nella vita.
Cause di Mal di Schiena e Fisioterapia
Il mal di schiena difficilmente è causato da una sola causa. Il blocco vertebrale acuto che può essere eliminato attraverso una singola manipolazione e non ripresentarsi mai più è una evento raro.
Il mal di schiena se non è causato da una malattia di natura organica, come vedremo più avanti, è sempre la sommatoria di vari fattori scatenanti anatomici e funzionali.
Per essere più chiari ad esempio un paziente può avere una vita sedentaria, essere in sovrappeso e fumatore (fattori di rischio correlati)
Nello stesso tempo può avere dei dischi intervertebrali sofferenti (presenza protrusioni dei dischi) e degli iniziali segni di artrosi; a questo quadro si aggiunge una rigidità della colonna a livello muscolare e una alterazione della postura con una disfunzione di movimento dovuta all’alterazione degli schemi motori.
Questo quadro abbastanza normale per gli addetti ai lavori non deve essere affrontato concentrandosi su uno solo degli aspetti del quadro clinico, ma deve essere messo in atto un intervento globale; concentrandosi primariamente sul tessuto che provoca il sintomo per cui il paziente è giunto all’osservazione del fisioterapista e poi via via vanno affrontati gli altri elementi del quadro clinico.
Si deve evitare di curare solo il sintomo e non perdere di vista le vere Cause.
Un’ ernia del disco è sicuramente il risultato di un quadro di funzionale alterato, come una automobile fuori convergenza. Se non si lavora sul Riequilibrio Funzionale e Posturale, l’intervento riabilitativo potrebbe non essere definitivo e quindi si potranno verificare dei nuovi episodi di mal di schiena e creare una cronicizzazione della patologia.
Cause primarie o secondarie che possono provocare mal di schiena che un Fisioterapista Specializzato può affrontare subito sono
Il Mal di Schiena o Lombalgia è difficilmente causato da un solo problema, come già detto, molto spesso c’è una sovrapposizione di più aspetti che si sommano, è qui che il fisioterapista deve mettere a disposizione del paziente tutta la sua esperienza e preparazione clinica.
L’errore più comune è quello di attaccare l’etichetta al paziente: “soffri di mal di schiena perché hai l’ernia del disco”, le cause di mal di schiena sono molteplici e soprattutto sono molteplici gli aspetti correlati al mal di schiena come ad esempio lo stile di vita
Il Fisioterapista non è un meccanico delle ossa o un massaggiatore ma un Terapista esperto dell’apparato Neuro-Muscolo-Scheletrico, non solo dal punto di vista Anatomico ma anche dal punto di vista Funzionale.
Dove la funzione, il gesto e sono parte di un momento di vita di una specifica persona con le sue emozioni, difficoltà e obiettivi di salute e di vita.
Il mal di schiena può essere anche causato da patologie sistemiche o di organi interni che devono essere individuate per evitare perdite di tempo o trattamenti inutili.
Il paziente affetto da mal schiena in prima battuta deve effettuare una Valutazione dal fisioterapista o dal medico specialista
Le linee guida e la letteratura scientifica ci suggeriscono che fare una radiografia (RX) o una Risonanza Magnetica (RMN) è inutile nella maggior parte dei casi. Non solo per un inutile aumento della spesa pubblica ma per la reale possibilità che il paziente si trovi in mano con un referto radiologico che metta in evidenza un’ alterazione anatomica che non è la vera causa dei sui mal di schiena. Infatti per chiarire meglio l’affermazione precedente è utile sapere che ad esempio la presenza di fenomeni artrosici, protrusioni o ernia del disco sono reperti normali per la popolazione di pazienti che ha superato i 40/50 anni di età.
Quindi è inutile fare esami diagnostici? No, vanno eseguiti quando prescritti dal medico ma solo dopo un attenta valutazione clinica.
Il paziente viene accompagnato nella descrizione dei sintomi dal fisioterapista. Il paziente spiega qual’è il suo sintomo principale, da quanto tempo è presente, indica in quale o in quali zone sono presenti i sintomi e poi esprime la qualità dei sintomi. Se il sintomo è superficiale o profondo, se è una fitta o un formicolio, se è continuo o intermittente, come varia durante la giornata.
Il fisioterapista raccoglie tutte le informazioni su un’apposita scheda di valutazione che lo aiuta nel ragionamento clinico.
La descrizione dei sintomi insieme all’anamnesi orientano le domande di approfondimento del fisioterapista che dovrà decidere quali test effettuare nella fase successiva.
– Test:
I test funzionali per la valutazione del mal di schiena sono moltissimi e il fisioterapista deve selezionare quelli più significativi in relazione ai dati raccolti nella fase di intervista. Sicuramente uno dei test più significativi è quello della “dimostrazione funzionale”:
Il fisioterapista chiede al paziente quale è il movimento di vita quotidiana che può essere ripetuto ora in studio che provoca in modo specifico il sintomo per il quale il paziente è giunto alla sua osservazione. Se ad esempio il mal di schiena si presenta durante il movimento di allacciarsi le scarpe, il fisioterapista chiede al pazienti di ripetere il movimento
Più precisamente il fisioterapista chiede al paziente se ha mal di schiena prima di far effettuare il test ( utilizzando la scala VAS. dove il paziente assegna al suo dolore un valore da 1 a 10).
Poi il paziente svolge il movimento, durante il quale il fisioterapista monitora la variazione dei sintomi, osserva la qualità del movimento e le modalità. Questo per capire quali strutture sono impegnate nel movimento e eventualmente accompagna o varia il movimento per iniziare a differenziare i sintomi. In base alle informazioni ottenute deciderà quali altri test effettuare sul lettino per valutare tutte le strutture che possono provocare il mal di schiena o la sciatica del paziente.
– Rivalutazione:
Nella maggior parte dei casi lo stesso test può essere usato come primo trattamento per il mal di schiena.
Il fisioterapista applica lemobilizzazioni manuali specifiche su un muscolo, su un segmento vertebrale, sulla mobilità di un nervo e poi effettua una Rivalutazione.
Le mobilizzazione avvengono con un intensità, velocità e ampiezza specifico per il tipo di dolore e seguendo con attenzione come varia il dolore alla schiena e/o i sintomi ( ad esempio pesantezza, formicolio, bruciore ecc.).
Ricapitolando il fisioterapista dopo un breve ma specifico trattamento di terapia manuale svolge di nuovo i test, anche la “dimostrazione funzionale”, se il sintomo è variato sicuramente quel tipo di trattamento può influenzare positivamente il quadro clinico e si procede ad un trattamento vero e proprio, altrimenti si valutano altre possibilità fino ad arrivare alla soluzione.
Il mal di schiena ha un importante impatto sociale nelle società industrializzate. È la principale causa di assenza dal lavoro dopo la classica influenza stagionale.
Per questo una campagna di prevenzione da inserire a livello di welfare può incidere positivamente sulla produttività del paese, diminuire dal spesa sanitaria e nello stesso tempo migliorare la qualità di vita delle persone.
Gli studi scientifici sul mal di schiena sono ormai allineati sull’affermare che le principali forme di prevenzione e cura sono senza dubbio la Terapia Manuale Ortopedica (OMT) associata al movimento e l’esercizio terapeutico prescritto dal Fisioterapista, anche con esercizi di ginnastica quotidiana, per riequilibrare la corretta postura e recuperare il corretto movimento biomeccanico delle vertebre per curare la lombalgia.
[…] che la sofferenza di un disco è quasi sempre una condizione generata da più cause in cui il mal di schiena è solo il sintomo finale. Quindi per creare un piano terapeutico efficace vanno considerati […]
Fisioterapista OMT, iscritto all’Albo di Fisioterapia presso l’Ordine TSRM PSTRP di Pavia al n’ 42.
Il dott. Salerno ha conseguito la laurea in Fisioterapia nel 2015, presso l’Università degli Studi di Pavia; il Master in “Riabilitazione dei Disordini Muscoloscheletrici” presso l’Università degli Studi di Genova con la collaborazione con Libera Università di Bruxelles.
Attualmente frequenta costantemente corsi di aggiornamento con i più importanti docenti internazionali per approfondire e migliorare ulteriormente le conoscenze nella Terapia Manuale e della Neuromodulazione del Dolore Cronico e Acuto.
Parla in modo fluente inglese e francese.
Dr. Filippo Louvin
Fisioterapista OMT, iscritto all’Albo di Fisioterapia presso l’Ordine TSRM PSTRP di Pavia al n° 312.
Il dott. Louvin ha conseguito la laurea in Fisioterapia nel 2016, presso l’Università degli Studi di Pavia; il Master in Fisioterapia Manuale Ortopedica presso l’Università Internazionale della Catalunia a Barcellona.
Attualmente frequenta costantemente corsi di aggiornamento con i più importanti docenti internazionali per approfondire e migliorare ulteriormente le conoscenze nella Terapia Manuale, la Massoterapia e la Chinesiologia.
Parla in modo fluente il francese, l’inglese, lo spagnolo e il catalano/valenciano.
Dr.ssa Gabriella Tuvo
Specialista in Ortopedia e Traumatologia, iscritta all’Albo dell’Ordine dei Medici della provincia di Pavia dal 29/03/2005 al n° 07999.
Per prenotare una visita ortopedica, chiamare o inviare un SMS al numero: 3387638526.
Dr. Alessandro Corda
Fisioterapista OMT, iscritto all’Albo di Fisioterapia presso l’Ordine TSRM PSTRP di Pavia al n°169.
Il dott. Corda ha conseguito la laurea in Fisioterapia con 110/110 e lode nel 2002, presso l’Università degli Studi di Pavia e il Master in Riabilitazione dei Disordini Muscoloscheletrici presso l’Università di Genova; da allora frequenta costantemente corsi di aggiornamento con i più importanti docenti di fama internazionale.
Pratica fisioterapia come libero professionista con tecniche di Terapia Manuale Osteopatica.
Dr.ssa Federica Soana
L’Āyurveda non è solo una medicina con un’ampia profondità di pensiero filosofico, clinico e terapeutico; rappresenta anche una visione filosofica e scientifica di esteso respiro e complessità; legata al peculiare sistema di osservazione dell’espressione della natura.
La Tradizione (di qualunque natura e provenienza essa sia) è un distillato evolutivo dell’esperienza e quindi della memoria stessa.
È solo nelle Tradizioni che possiamo ritrovare la nostra vera natura e recuperare ciò che abbiamo dimenticato, ciò che ci ha fatto perdere di vista il senso delle cose e della vita stessa. Fra le tradizioni più antiche del mondo, sopravvissute intatte in millenni di storia c’è l’Āyurveda, definita anche “medicina tradizionale indiana”.
“L’individuo sano è colui che ha gli umori, il fuoco digestivo, i componenti tissutali e le funzioni escretorie ciascuno in buon equilibrio, e che ha lo spirito, i sensi e la mente sempre compiaciuti”.
Questa definizione considera quindi i tre principali aspetti della vita della persona: corpo, mente e spirito.
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[…] postura che aiuta l’attenzione e facilita la capacità di concentrazione: questa consiste nella modifica continua della posizione sulla […]